della popolazione Sahrawi rifugiata
A 50 anni dalla creazione dei Campi dei Rifugiati Sahrawi, il CISP rafforza il proprio sostegno ultraquarantennale a questa popolazione, anche grazie all'AICS, attraverso questo intervento integrato e multidisciplinare, sviluppato grazie all'esperienza pluridecennale delle ONG proponenti, che si concentra sul miglioramento delle condizioni di vita e sulla resilienza dei rifugiati dei Campi Saharawi.
Le azioni del CIS Pin questo progetto intendono sostenere i giovani dando loro strumenti per gestire al meglio la propria vita, in un contesto di incertezza e di frustrazione causato dall'impasse politico-diplomatica internazionale della questione del Sahara Occidentale. I settori chiave d’intervento sono quattro: educazione, salute, sicurezza alimentare e ambiente.
In ambito educativo, l'obiettivo è garantire un'istruzione di qualità e inclusiva, soprattutto per i bambini e gli adolescenti a rischio di abbandono. Questo include l'ampliamento dell'accesso all’educazione con la costruzione di nuove scuole, il rafforzamento delle competenze degli insegnanti e l'introduzione di programmi essenziali come l'alimentazione scolastica e la fornitura di kit per l'igiene. Il progetto pone una forte enfasi sulla protezione dell'infanzia e sull'inclusione delle persone con disabilità.
Per la salute, il progetto mira a potenziare l'assistenza sanitaria di base attraverso la ristrutturazione di dispensari medici e l'acquisto di mezzi di soccorso, come una nuova ambulanza.
In una situazione di crisi prolungata dove la popolazione rifugiata vive tra emergenza e necessità di progredire socialmente, il progetto interviene, infine, in partenariato con il Movimento Africa '70 e Nexus ER, su due ambiti complementari: sicurezza alimentare e sviluppo. Le azioni riguardano il supporto alla produzione locale, in particolare all'allevamento semi-nomade, fornendo assistenza veterinaria e logistica. Vengono inoltre create opportunità di lavoro sostenibili, come il recupero e la messa a valore delle pelli, in linea con gli interventi ambientali già in corso.
Il progetto non opera isolatamente: è pienamente coerente con le priorità definite da organizzazioni come WFP, UNICEF, UNHCR e si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 20230, in particolare quelli relativi alla lotta alla fame e all'educazione di qualità.
Codice del progetto: AID 013041/01/2
Obiettivo Generale
Contribuire a mitigare gli effetti delle emergenze sulla vita dei rifugiati saharawi costruendo la loro capacità di recupero attraverso l'istruzione inclusiva, il miglioramento della salute e la sicurezza alimentare e lavorativa.
Obiettivi Specifici
Le attività del progetto sono suddivise in tre aree principali: educazione, salute e sicurezza alimentare/ambiente.
Il progetto si concentra sul miglioramento dell'accesso e della qualità dell'istruzione, specialmente per i bambini rifugiati e gli adolescenti fuori dal sistema scolastico.
L'obiettivo è potenziare i servizi sanitari essenziali in alcune aree specifiche.
Queste attività mirano a rafforzare la produzione alimentare locale e a creare nuove opportunità di lavoro.
I risultati del progetto sono misurabili e tangibili in termini di strutture, persone formate e servizi operativi.